Supporto scientifico

Fra le varie importanti scoperte nell’ambito della “coerenza” neuro psichica, spicca quella relativa alla “sincronizzazione collettiva”, ossia all’esistenza di un “campo di coerenza collettiva“ tra persone in gruppo.

Queste ricerche hanno provato che esiste una comunicazione (elettromagnetica e anche non-locale) tra le aree del cervello e gli emisferi di una stessa persona, tra i cervelli di due persone vicine (madre-figlio, medico-paziente, amanti, ecc.) e tra i cervelli di persone in meditazione a distanza.
Le nostre menti comunicano, le nostre coscienze possono sincronizzarsi e diventare parti di un “campo di coerenza collettiva”.

Sincronizzazione interpersonale nulla.

Sincronizzazione interpersonale negativa

 

 

 

 

 

 

 

 

Sincronizzazione interpersonale positiva.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una serie di esperimenti, iniziati nel 1994, su gruppi di 12 persone, prima e durante una sessione di meditazione, hanno evidenziato un aumento della coerenza tra le onde EEG dei cervelli di persone vicine durante la fase di meditazione, con valori che hanno superato il 60% con punte massime che hanno raggiunto l’82%.

Sincronizzazione collettiva 1: inizio dell’esperimento ad occhi aperti.

 

Sincronizzazione collettiva 2: prima fase di silenzio ad occhi chiusi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sincronizzazione collettiva 3: momento di meditazione e di percezione del “campo collettivo”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ la prima dimostrazione scientifica dell’esistenza di un “campo di coscienza collettiva”. Questi dati permettono di comprendere le basi scientifiche della “telepatia collettiva”, della cooperazione o delle difficoltà di relazione all’interno di gruppi di lavoro, classi scolastiche, società. (1)

 

(1) Materiale tratto da: Enciclopedia Olistica
Opera interdisciplinare diretta da Nitamo Federico Montecucco, Enrico Cheli. Supervisione scientifica: Ervin Laszlo.