Le origini dell’Ecto Musica

drago ectomusicaTutto ha inizio nel lontano 1978. Allora facevo parte di un quartetto, i Relè, e ci incontravamo a casa del batterista per le prove. Avevamo preso l’abitudine di utilizzare le cuffie, quando suonavamo, per sentire meglio i suoni. Fu in una di quelle occasioni che mi accorsi per la prima volta di un fenomeno alquanto strano: quando capitava di commettere un errore, tipo sbagliare un accordo, la cosa non riguardava un singolo elemento, ma ci coinvolgeva tutti quanti! Normalmente, nell’eseguire un brano, può capitare che uno dei componenti del gruppo possa sbagliare, ma a noi capitava di sbagliare tutti insieme, contemporaneamente! Si aveva quasi la sensazione che l’errore provenisse da fuori di noi e che ci pervadesse tutti e quattro contemporaneamente facendoci sbagliare nello stesso istante!

Qualche anno più tardi, nella primavera del 1985, avvennero altri strani episodi che diedero inizio alla ricerca che portò poi alla nascita dell’Ecto Musica. Era un periodo in cui studiavo moltissimo, passavo anche 10 ore di fila al pianoforte e a volte, dopo qualche ora di esercizi estenuanti, mi prendeva come una smania, una voglia irrefrenabile di improvvisare, liberamente, senza alcun punto di riferimento, una sorta di “sfogo energetico” (forse dovuto alla necessità di scaricare la tensione accumulata durante gli esercizi).  Le mani si muovevano sulla tastiera come impazzite; procedevano velocissime, come dotate di vita propria, sembravano pilotate da piccoli vortici di energia! Io osservavo il tutto come uno spettatore esterefatto e lasciavo che la musica si materializzasse spontaneamente, attraverso di me! Sembrava quasi che la musica provenisse da fuori di me, dallo spazio circostante…

Fu così che decisi di iniziare a sperimentare: con il registratore acceso,  mi sedevo davanti al pianoforte e cercavo di ricreare quel tipo di atmosfera sopra descritta, cercavo cioè di farmi rapire dall’energia creativa della Via Estatica, ignorando totalmente gli influssi della Via Musicale. Quando in seguito ascoltavo la registrazione, rimanevo sbalordito: in mezzo a tanta musica che aveva poco senso (dei veri e propri “vomiti dell’inconscio”), emergevano delle perle di una bellezza straordinaria, alcune della durata di poche decine di secondi, altre di alcuni minuti! Wow, quasi stentavo a credere che fossi stato io a suonare quella musica: non ero mai stato capace di tanto… Ero felice e al contempo incuriosito da ciò che avevo scoperto: una dimensione magica, un universo misterioso e sconosciuto, il regno della pura potenzialità creativa.

Gli esperimenti continuarono per diversi anni e in questo tempo ebbi modo di liberarmi di tutta la zavorra che mi appesantiva, una sorta di pulizia energetica. La musica era notevolmente migliorata, la situazione si era capovolta: ogni volta che registravo, quelle perle che prima costituivano una piccola percentuale adesso rappresentavano la quasi totalità dell’esecuzione e i vomiti dell’inconscio erano scomparsi! Che meraviglia! Finalmente mi sentivo pronto per suonare insieme ad una platea. Cosa che avvenne nel maggio del ’91, a Firenze. Fui invitato a partecipare ad un seminario di 2 giorni, dove si parlava di “linguaggio etero-energetico”, in un hotel che aveva un pianoforte a mezza coda. Nella parte conclusiva della seconda giornata era previsto il mio intervento. Fu un successo! Le persone rimasero molto colpite dall’esperienza, grazie anche alla preparazione che (casualmente) era stata fatta: l’ambiente era caldo, confortevole, protetto da qualsiasi rumore, il pianoforte era di buon livello e i partecipanti, una trentina di persone, erano tutti sdraiati sulla moquette. La condivisione dell’esperienza, alla fine, evidenziò subito quella che sarebbe diventata poi la caratteristica dell’Ecto Musica e cioè la capacità di interagire in maniera potente con i chakra, favorendo il ripristino energetico.

Negli anni successivi condussi molti altri incontri, ma non tutti furono soddisfacenti. Non avevo capito bene l’importanza fondamentale della preparazione dell’ambiente e la posizione sdraiata da far assumere ai partecipanti. Mi ricordo in particolare il concerto al Teatro Francesco di Bartolo a Buti (PI), nel gennaio del ’93: alla fine della serata ero stremato ed ebbi la febbre nei due giorni successivi! Riascoltando la registrazione si capiva chiaramente che c’erano stati diversi momenti in cui cercavo di “inabissarmi” musicalmente, ma venivo presto riportato in superficie, molto probabilmente a causa di una platea non perfettamente “sincronizzata” che aveva opposto una certa resistenza nel creare la “coscienza collettiva”.

Dovetti aspettare fino al maggio del 1999, per rendermi definitivamente conto di quelli che erano gli ingredienti necessari per la buona riuscita dell’esperienza di Ecto Musica. Fu in occasione dell’incontro organizzato dal Villaggio Globale di Bagni di Lucca, a Villa Demidoff. Erano presenti circa sessanta Master Reiki di varie nazionalità che erano in ritiro al Villaggio da alcuni giorni. Avevano sentito parlare della mia Ecto Musica e volevano provare l’esperienza. Il pianoforte da concerto era sistemato al centro di un grande salone e i partecipanti erano sdraiati tutti intorno, sui materassini. Ad ognuno era stato consegnato un Cristallo di Rocca da tenere vicino al corpo e sul pianoforte era posizionata una bellissima Drusa di Apofillite “programmata” preventivamente. L’ambiente era perfetto, con candele che illuminavano le pareti in maniera suggestiva. Nel frattempo erano arrivate anche molte persone che non facevano parte del gruppo dei Master Reiki, ma non fu loro permesso di stare nel salone: dovettero accomodarsi nelle stanze adiacenti e lungo le scale… il motivo? I Master Reiki non volevano “intrusi” che avrebbero potuto contaminare la loro energia! Sul momento rimasi sconcertato, mi sembrava un po’ un’esagerazione, ma poi capii che non era affatto così. Infatti fu un concerto memorabile, di quelli che segnano una svolta. Ascoltando la registrazione, si capiva subito che ci trovavamo di fronte a qualcosa di straordinario, mai accaduto prima.  La musica che avevamo creato era davvero speciale, diversa da quella a cui ero abituato (il tutto è documentato nel CD Vibrazioni cristalline). E’ stato quello l’episodio che mi ha fatto capire definitivamente quanto sia importante il setting, per la buona riuscita di un incontro di Ecto Musica e, da quella volta, non sono più sceso a compromessi. Possiamo stare certi che, rispettati i requisiti necessari, l’esperienza che ci aspetta ci farà vivere momenti meravigliosi di pura estasi, momenti in cui potremo effettuare un vero e proprio viaggio multidimensionale alla fine del quale ci ritroveremo trasformati positivamente…

4 pensieri su “Le origini dell’Ecto Musica

  1. Carissimo Fabio,
    Il tuo sito è molto accogliente , profuma…
    L’atmosfera naturalistica di primo impatto apre nell’immediato ad un portale creativo molto sottile , seppur con profonde radici.
    Nulla viene lasciato al caso o trascurato nell’essenzialità del principio di guarigione , vi è competenza e merito. Fluente , come la chioma di una sirena !
    Mi piace !
    “Naturalmente ” ti abbraccio e ti ringrazio.
    Michela M.

    • Cara Michela, grazie per le belle parole di apprezzamento, sono contento che ti piaccia. Il merito è del webmaster Nicola Perin, che ha fatto un ottimo lavoro. “Naturalmente” ricambio l’abbraccio! ~:^)
      A presto,

      Fabio Bottaini

  2. Caro Fabio, il tuo nuovo sito è molto bello!!!Soprattutto le immagini sono stupende e donano a chi le osserva un senso di pace e di rilassamento, lo stesso che ho provato partecipando ai tuoi singolari concerti. L’invito a chi non li conosce è quello di sperimentarli, di abbandonarsi alle vibrazioni della musica che ogni volta ci regala esperienze diverse.

    Al prossimo concerto, spero a Casciana Terme!!!
    Namaste.
    Daniela Biganzoli

    • Cara Daniela, ringrazio anche te per l’apprezzamento. Sì, le immagini sono davvero belle e rilassanti… direi “terapeutiche”! 🙂
      Grazie anche per l’invito a sperimentare i “singolari” incontri di Ecto Musica. Tu poi puoi ben dirlo, dal momento che negli ultimi 4 anni hai partecipato già molte volte… ormai sei una veterana ~:^)
      Al prossimo incontro, allora, a Casciana Terme!!!
      Agape

      Fabio Bottaini

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